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La Comunità informa sui rischi del Gioco d’azzardo – la dott.ssa Grech: “Nel 2011 il gioco + 16%, tot 70 miliardi di euro”, “Bisogna chiedere aiuto, uscirne è possibile”

Si è svolta mercoledì 23 maggio la serata pubblica organizzata dalla Comunità degli Altipiani sul tema del gioco d’azzardo. Sono intervenuti il presidente dell’associazione provinciale per le dipendenze patologiche dott. Andrea Bortot e la dott.ssa Maria Luisa Grech medico psichiatra del Sert di Trento.

I dati sono significativi, giocano il 46% degli indigenti, il 56% dei disoccupati e circa il 50% degli appartenenti alla classe medio-bassa di reddito. Si stima che circa il 2% della popolazione è affetta da gioco d’azzardo patologico. Predomina su tutti i giochi, la slot machine che rappresenta più del 50% del gioco d’azzardo. Un fenomeno in forte espansione anche grazie alla capillarità della presenza di postazioni nei bar e nelle sale gioco, è facilmente accessibile da tutti, senza contare i siti del gioco d’azzardo online.

Si riconoscono tre dimensioni del gioco d’azzardo, la dimensione del gioco sociale, la dimensione del gioco problematico e la dimensione del gioco patologico. Diventa una malattia quando si manifestano i sintomi di perdita di controllo sui pensieri e sulle azioni, la rincorsa continua della perdita e l’ossessione. Stanno alla base dei problemi di gioco, le problematiche sociali di tutte le dipendenze, solitudine e scarsa autostima, la voglia di sentirsi importanti ed impulsivi, la voglia di fuggire dai problemi della vita ecc. In modo particolare il gioco rappresenta una dipendenza socialmente accettata, ciò ne amplifica il fenomeno.

La Diagnosi, almeno 5 tra i seguenti criteri:

•E’ eccessivamente coinvolto nel gioco d’azzardo ( per esempio il soggetto è continuamente intento a rivivere esperienze trascorse di gioco, a valutare o pianificare la prossima impresa di gioco, a escogitare modi per procurarsi il denaro per giocare)
•Ha bisogno di giocare somme di denaro sempre maggiori per raggiungere lo stato di eccitazione desiderato
•Tenta senza successo e ripetutamente di controllare, ridurre o interrompere il gioco d’azzardo
•nel tentativo di ridurre o interrompere il gioco d’azzardo il soggetto risulta molto irrequieto o irritabile
•Il soggetto ricorre al gioco come fuga da problemi o come conforto all’umore disforico (senso di disperazione, di colpa, ansia, depressione)
•Quando perde il soggetto ritorna spesso a giocare per rifarsi (“inseguimento”delle perdite)
•Mente in famiglia e con gli altri per nascondere il grado di coinvolgimento nel gioco d’azzardo
•Commette azioni illegali come falsificazione, frode, furto o appropriazione indebita er finanziare il gioco d’azzardo
•Mette a rischio o perde una relazione importante, un lavoro, un’opportunità di formazione o di carriera a causa del gioco
•Confida negli altri perché gli forniscano il denaro necessario a dar fronte ad una situazione economica disperata, causata dal gioco.
Cosa deve fare una famiglia nel caso si accorga del problema?
•Innanzitutto prendersi cura di se stessi, sia dal punto di vista emotivo che finanziario
•Non cercare di fare tutto da soli, ma cercare aiuto nei servizi
•Prendere il controllo della situazione finanziaria della famiglia

Video Probabilità gioco d’azzardo

Assistenza della Comunità:
La comunità degli Altipiani ha istituito il servizio dipendenze e famiglie con l’associazione APDP. L’associazione offre supporto 24 ore su 24, in totale discrezione e privacy.

Associazione per le dipendenze patologiche Onlus

Via Gmeiner nr.11

38122 TRENTO

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