ALTIPIANI CIMBRI – CAMPUS JOB TRAINER – Toscana 10-12 maggio 2012
AMBIZIONE. é questo l’obiettivo principe che i giovani della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri si sono posti nella stesura del primo Piano Giovani di Zona per i nostri territori. “Ambizione” non in senso negativo e cioè “brama di potere, di successo” ma unicamente in senso positivo, intesa come “aspirazione ad un notevole e continuo miglioramento”.
Ed è in quest’ottica che mi piace pensare al PGZ non come ad un mero strumento per rispondere ai bisogni ed alle esigenze dei giovani ma come ad una grande opportunità che viene data loro per dare voce alle loro idee e per poter concretizzare le proprie aspettative.
Un progetto subito ampiamente condiviso dal tavolo e sostenuto dalla Cassa Rurale di Folgaria, alla quale va il mio più sincero ringraziamento, è stato l’adesione al Job Trainer, un corso di alta formazione intensivo (30 ore), per accrescere la propria motivazione, per sviluppare auto-efficacia, per acquisire chiarezza e sicurezza nel perseguire i propri obiettivi.A tale corso hanno partecipato 7 giovani degli altipiani che hanno condiviso l’esperienza con altri 8 coetanei dell’Alta Val di Non – Predaia.
Fin dalle prime battute è emersa subito la consapevolezza in ognuno di un percorso totalmente innovativo, non basato su libri e lezioni frontali ma bensì fondato sulla persona, sul gruppo e sull’apprendimento attraverso l’esperienza; infatti, nell’arco dei 3 giorni, si sono alternate prove individuali e collettive, all’aperto sul territorio e nella struttura location del corso.
Entusiasmo, disponibilità e apertura sono stati tratti caratterizzanti dei partecipanti al Job Trainer, i quali hanno saputo fare tesoro dell’esperienza e acquisire/sviluppare capacità come l’auto-lettura personale, il lavorare all’interno di un gruppo, la resistenza ad un impegno prolungato, l’analisi critica delle situazioni, la focalizzazione degli obiettivi e tante altre.Insomma, è stata una vera e propria crescita personale per tutti.
Voglio riportare un contributo di una ragazza che ha partecipato e che mi ha veramente fatto riflettere su come spesso la scelta dell’obiettivo errato porta solo a risultati mediocri; al termine di una prova a gruppi questa giovane ha detto: “Il mio gruppo non ha perso contro gli altri, ma contro la possibilità di migliorarsi”. Infatti l’obiettivo di quella prova, non indicato ma che inconsciamente tutti hanno pensato che fosse quello di arrivare primi al traguardo, era invece quello di migliorare il dialogo e la capacità di lavorare in gruppo. Nella piena convinzione della bontà e utilità di questo progetto, che verrà sicuramente riproposto forse già quest’autunno, mi auguro che un numero sempre maggiore di giovani degli altipiani abbia la forza e la volontà di mettersi in gioco e partecipare ad iniziative come questa. www.job-trainer.it
Marco Pergher
Grazie a tutti