La giunta della Comunità incontra la maggioranza consiliare di Folgaria
Si è tenuta ieri, martedì 24 aprile, la riunione tra maggioranza consiliare del comune di Folgaria e la giunta della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri, unico assente il vicesindaco Maurizio Struffi.
I punti all’ordine del giorno erano inerenti il rapporto Comune -> Comunità non sempre efficace nel primo anno e mezzo di lavoro, la condivisione delle priorità di lavoro e la conferma della assoluta precedenza del progetto fare comunità (razionalizzazione ed efficenza dei servizi pubblici ).
Ho espresso notevole soddisfazione per questo primo anno e mezzo di lavoro, un percorso tutt’altro che scontato e ordinario. Certamente gli avvenimenti elettorali dell’ottobre 2010 hanno creato un disagio politico sia nella popolazione sia nelle istituzioni che unitamente al sostanziale rinnovo delle intere amministrazioni di Lavarone e Luserna ha significato un sensibile “disorientamento” del percorso costitutivo della Comunità e dell’attuazione della riforma istituzionale. Ecco perché oggi a distanza di quasi due anni dalle lezioni comunitarie serve un nuovo patto di territorio. Un patto che richiami quei valori e le forti volontà politiche che hanno fondato la Comunità degli Altipiani, volontà prima di tutto comunali, a garanzia di autonomia e responsabilità del nostro territorio. Una Comunità di tutti e non di chi la rappresenta, una Comunità che preveda anche una radicale revisione degli attuali assetti istituzionali e della macchina pubblica se necessario. Comuni e Comunità devono sfruttare l’appuntamento del 29 aprile come punto zero per scrollarsi di dosso la precarietà e l’insicurezza che hanno caratterizzato questa prima fase. Ci sono all’orizzonte scelte importanti che non posso essere più rimandate.
A tal proposito ho sottolineato come il progetto Fare Comunità dev’essere la priorità del lavoro tra Comuni e Comunità. Il protocollo di finanza locale 2011 e 2012 prevede che i comuni sotto i 10.000 abitanti gestiscano attraverso la Comunità dal 1 gennaio 2013 le competenze in materia di entrate, tributi e acquisti, asili nido, polizia municipale, tecnologie informatiche, contratti e appalti. Dal 2014 inoltre è prevista l’associazione del servizio commercio. Sarà quindi l’impegno nel progettare queste gestioni associate entro la fine del 2012 il lavoro più grande dei prossimi mesi.
Si è parlato inoltre di piano territoriale e di obbiettivi di sviluppo condivisi. La Comunità ha avviato nel dicembre 2011 il processo di pianificazione previsto dalla legge urbanistica provinciale ed ha concluso nel mese di marzo una prima indagine territoriale condotta da TrentinoSviluppo. Certi del fatto che questo territorio ha le caratteristiche per abbreviare ed eliminare tempi troppo lunghi previsti dalla legge, ma soprattutto della necessità che questo territorio ritrovi un idea forte di sviluppo che trascini e catalizzi le forze in gioco, è intenzione condivisa di accelerare il più possibile. I tratti che caratterizzano il piano della Comunità sono identità e sostenibilità.
Il sindaco di Folgaria Maurizio Toller ha espresso notevole soddisfazione per alcuni progetti portati avanti insieme, in modo particolare sul fondo unico territoriale, il piano giovani, il progetto ritroviamoci in famiglia. Ha sottolineato inoltre come i sindaci si sono incontrati più nell’ultimo anno che nei precedenti 20. Le parole del sindaco sono ricche di entusiasmo e danno garanzie importanti per un proficuo lavoro.
Anche il capogruppo Alex Cuel condivide quanto detto, sottolineando però che è mancata la comunicazione alla popolazione del lavoro fatto. Oggi infatti sostiene, ci troviamo a difendere l’operato di una Comunità che però in questo primo anno e mezzo non è stata avvertita. Segue l’assessore Georgia Pola, che chiede con forza che sia rivisto il rapporto tra gli assessori dei comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna con quelli della Comunità, più incontri e più consultazione.
Conclude il dibattito Michele Ciech confermando con parole chiare gli obbiettivi esposti: la Comunità deve consolidarsi nelle istituzioni Comunali, le gestioni associate e i rapporti sovra-comunali devono essere massimi.