Splendida prima edizione dei “Giochi senza frontiere” – Funziona il Piano Giovani degli Altipiani Cimbri
Nosellari: una timida partenza di prima mattina, che ha lasciato lo spazio poi ad una giornata di grande entusiasmo e divertimento. I giovani sono molti, 7 squadre, 60 partecipanti. Si parte con i giochi organizzati dalla Croce rossa, dai Vigili del fuoco e dal Soccorso alpino. Prima la simulazione di una carovana umanitaria, poi il ponte tibetano ed infine il percorso del vigile del fuoco. I ragazzi hanno tutti le loro magliette colorate a seconda della squadra di appartenenza, t-shirt con un logo appositamente creato da Michael Toller, e prova dopo prova cresce il livello della sfida.
Interrompe la giornata il pranzo, organizzato grazie alla collaborazione del circolo di Nosellari, dello Sporting di Serrada e della Proloco di Lavarone. Cibi leggeri, proporzionati all’attività, doppia razione di pasta al sugo e polenta con pasta di lucanica. Si riprende nel primo pomeriggio con la musica del dj Nico Santoro, la prova di tiro al bersaglio, il castello di pneumatici e il percorso con gli sci. La sfida è al massimo della vivacità, e si conclude con il torneo di tiro alla corda, che vince la squadra bianca. I risultati assoluti consegnano la vittoria alla squadra gialla.
Una giornata importante, certo ludica, ma che rappresenta un ulteriore passo in avanti del Piano Giovani di zona che quest’anno si propone di innescare ed organizzare luoghi e motivi d’incontro per i giovani dell’altopiano. Si tratta infatti di un tema di primaria rilevanza, lo dimostra la difficoltà nel riuscire a coinvolgere i giovani alle iniziative, la diffidenza nell’approccio sovra comunale, il non partecipare per scelta presa.
Proprio questo è lo strumento del Piano, a disposizione dei giovani,ma soprattutto ideato dai giovani, vivaio di esperienze e laboratorio d’idee. Questo dovrebbe essere lo spirito animatore del lavoro, non c’è spazio per la polemica (quella facciamola altrove, e sul altri temi), l’invito è per tutti.
Un grazie particolare a tutte le associazioni che hanno collaborato e a Marco Pergher, principale organizzatore.